Si proprio voi amiche mie che del vostro hobby cercate di fare una piccola impresa per realizzare i vostri sogni , che con le vostre creazioni esprimete tutta la passione che custodite in voi e che con ogni creazioni raccontate un pò di voi, si voi, che riuscite a allietare le vostre amiche affezionate, voi , anzi noi, che scegliamo i materiali li sfioriamo li osserviamo , stiamo li ferme inerte a contemplare contenitori di perline accumuli di piattine , e grovigli di catenine , che perdiamo la ragione davandi a un luccichio o a un merletto , che cerchiamo di realizzare cose impossibili impregnando ogni creazioni di noi stesse .
Quest post vuole essere semplicemente una nota informativa su alcune attività in cui spesso ci imbattiamo, pensado di avere un attimo di visibilita' in più , ma soprattutto perchè non vediamo l'ora che gli altri posseggano qualcosa realizzata dalle nostre mani .
Sto parlando della associazioni culturali o associagioni di vario genere a scopo ovviamente non lucrativo, che si presentano a noi creative in vari occasioni , quali eventi da loro stessi organizzati amici in comune pagine su facebook ect ect , chi rappresenta queste associazioni si presenta a noi , appunto in qualità di associazione culturale dedicata all ' artigianato o a varie tematiche in cui viene anche compreso la partecipaziono a degli eventi che prevedono l'esposizione al pubblico delle nostre opere in qualita' di associate, che hanno come hobby, per esempio il punto croce , la pittura , il fimo , e cosi via dicendo, ci viene chiesto di associarci a fronte di un versamento variabile, a secondo dalla discrezionalità del presidente dell 'associazione, e dopo di che veniamo invitate a scadenza preso a poco periodica ad eventi espositivi , come per esempio, le feste di Natale, eventi in circoli sportivi, sagre , le esposizioni sono sempre in luoghi scelte dalle associazioni o per le strade dietro l'autorizzazione dei comuni. Per partecipare ovviamente ci viene chiesto un contributo , non libero ma sempre a discrezione dell'associazione , e ovviamente può capitare che per uno stessso evento due diverse associazioni chiedano quote nettamente diverse.
Cosa viene offerto a noi creatrici desiderose di avere finalmente il nostro banco espositivo?
Ebbene , qui viene il bello , alcune associazioni sono molto organizzate e altrettanto serie , che offrono ogni servizio se si è in un luogo all'aperto viene offerto il gazebo con relativo montaggio e smontaggio e la fornitura della luce qualora se ne ritiene la necessita', se l'evento si tiene al chiuso viene offerto il tavolo su cui mettere in bella vista le nostre cosine, altre associazioni offrono poco perchè possegono poco, altre addirittura non offrono nulla, ti chiedono ti portarti tutto perchè in grado di offrirti solo lo spazio espositivo e non i complementi , questo ovviamente avviene sempre a discrezione dell'associazione e spero anche con il buon senso del presidente.
Ora vorrei attirare la vostra attenzione su cosa è un associazione come si costituisce quali funzioni ha e come viene regolamentato il lato economico , credo sia corretto che noi creatrici, che ci affidiamo alle associazioni, sappiamo bene cosa sono come vengono articolate e quali potrebbero essere i rapporti con noi , è giusto conoscere per evitare di trovarsi a non saper rispondere se ci vengono proposte delle condizioni abbominevoli o addirittura io chiamerei antietiche e poco rispettore , di seguito trovate tutti i dettagli che sono riuscita a reperire in rete , spero vi siano di aiuto , e se qualcuna di voi ha delle notizie più precisi può commentare sotto il post .
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La procedura per costituire una associazione culturale è uguale a quella richiesta per qualsiasi associazione.
E'
necessario redigere atto costitutivo e statuto, con alcuni requisiti, e
registralo all'agenzia delle entrate. Questo sia per tutelare il nome e
l'attività dell'associazione, sia per godere dei benefici fiscali
previsti dalla legislazione tributaria.
Ecco i passaggi necessari (ricordo che non serve l'intervento di un notaio):
1) stabilire lo scopo della futura associazione e la sua attività specifica;
Ecco i passaggi necessari (ricordo che non serve l'intervento di un notaio):
1) stabilire lo scopo della futura associazione e la sua attività specifica;
2) riunire almeno 3 soci fondatori;
3) redarre
atto costitutivo e statuto dell'associazione, (necessari per aprire una
associazione culturale) inserendo tutti i requisiti previsti dalla
Codice Civile e dalla legge fiscale. In merito leggi gli altri articoli
che troverai al link sotto indicato;
4) stampare due copie dell'atto costitutivo e dello statuto datati e firmati dai soci fondatori;
5) recarsi all'Agenzia delle Entrate per la registrazione dell'associazione (necessaria per ottenere i benefici fiscali) e la richiesta di codice fiscale
Una volta registrata, avete terminato la procedura per creare una associazione culturale, che da quel momento può iniziare la sua attività.
Nell'ambito delle loro attività, le associazioni culturali beneficiano di importanti agevolazioni. Infatti sono da considerarsi non commerciali, e quindi non soggetti a tassazione, i corrispettivi ricavati da:
4) stampare due copie dell'atto costitutivo e dello statuto datati e firmati dai soci fondatori;
5) recarsi all'Agenzia delle Entrate per la registrazione dell'associazione (necessaria per ottenere i benefici fiscali) e la richiesta di codice fiscale
Una volta registrata, avete terminato la procedura per creare una associazione culturale, che da quel momento può iniziare la sua attività.
Nell'ambito delle loro attività, le associazioni culturali beneficiano di importanti agevolazioni. Infatti sono da considerarsi non commerciali, e quindi non soggetti a tassazione, i corrispettivi ricavati da:
- quote associative dei soci e gli altri contributi versati dai soci all'associazione;
- donazioni ricevute dall'associazione;
- fondi pervenuti da raccolte pubbliche effettuate occasionalmente;
- i corrispettivi ricavati dalla cessione, anche a terzi, di proprie pubblicazioni cedute prevalentemente agli associati.
Inoltre, le associazioni cultuarli possono sempre svolgere attività di prestazioni di servizi verso i loro soci,
svolte in diretta attuazione degli scopi sociali, che sono considerate
fiscalmente irrilevanti. Ciò significa la possibilità di chiedere
corrispettivi ai soci per la partecipazione alle attività
dell'associazione (corsi, stage, riunioni ecc....). I corrispettivi
percepiti da queste attività non sono soggetti a tassazione e sussiste
solamente l'obbligo di redarre annualmente un rendiconto contabile.
Per
esercitare tali attività verso i soci non è necessaria P Iva e i
corrispettivi raccolti non sono soggetti a tassazione, sempre che lo
statuto preveda i requisiti richiesti dalla legge fiscale. Infatti, è
fondamentale che lo statuto dell'associazione accolga i seguenti principi:
1) il divieto di distribuire utili fra i soci;
2) in caso di scioglimento dell'associazione, l'obbligo di devolvere il patrimonio ad altra associazione con finalità analoga;
3)
disciplina uniforme del rapporto associativo in modo da garantire
l'effettività del medesimo, garantendo a tutti i soci il diritto di voto
in assemblea;
4) obbligo di redigere annualmente il rendiconto economico finanziario;
5)
la libera eleggibilità degli organi associativi, la sovranità
dell'assemblea, i criteri per l'ammissione ed esclusione dei soci, i
criteri di pubblicità per l'assemblea, le deliberazioni e i bilanci;
6) intrasmissibilità della quota o del contributo associativo.
Inoltre l'ente potrà effettuare, in via marginale e al solo scopo di finanziarsi,
attività commerciale, da intendersi come attività svolta verso terzi
non soci e altre attività tipicamente commerciali ( pubblicità,
sponsorizzazioni). L'attività commerciale sempre tassata, anche se in
modo agevolato grazie ad uno speciale regime fiscale.
E' importante ricordare che le somme ricavate rappresentano il patrimonio dell'associazione e non possono essere distribuite dai soci. Comunque, i soci fondatori potranno ricevere un corrispettivo per la loro attività svolta a favore dell'associazione.
E' importante ricordare che le somme ricavate rappresentano il patrimonio dell'associazione e non possono essere distribuite dai soci. Comunque, i soci fondatori potranno ricevere un corrispettivo per la loro attività svolta a favore dell'associazione.
L'oggetto
sociale di un'associazione culturale può essere il più vario: corsi di
fotografia, pittura, musica ecc....., promozione dell'arte, diritti
civili, ritrovi ludici, hobbistica, inviti alla lettura, cinema
ecc....... Da evidenziare il forte sviluppo di associazioni culturali
che svolgono la loro attività prevalentemente tramite siti web o
facebook grazie a forum, blog, distribuzione di e-book, eventi online.
Gli organi sociali di un'associazione culturale sono comuni a tutti gli enti associativi:
- il presidente, che rappresenta l'associazione e la dirige;
-
il consiglio direttivo, formato dal presidente e da almeno due
consiglieri, a cui spettano le decisioni relative all'attività
dell'associazione e alla parte economica finanziaria;
- l'assemblea dei soci, che si riunisce annualmente e approva il bilancio e nomina gli amministratori."
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