mercoledì 13 giugno 2012

COCO CHANEL

Ciao a  tutte , voglio parlarvi di un atrista /stilista , si perche' piu' che una stilista , leggendo della sua vita e del modo con  cui  riusciva  a realizzare i suoi cappellini e  successivamente gli abiti, io la considero un artista che ha saputo trasmettere un intero  modo di vedere  le nuove donne attraverso le sue realizzazioni, cambiandone e migliorandone l'aspetto e il modo di porsi in societa'.
parlo di Coco Chanel:
Coco Chanel, pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel è stata una celebre stilista francese,  capace con la sua opera di rivoluzionare il concetto di femminilità e di imporsi come
figura fondamentale del fashion design e della cultura popolare del XX secolo.
Le informazioni affidabili sull'infanzia della stilista sono poche. La stessa Coco rilasciò dichiarazioni contrastanti che hanno dato vita a una sorta di mito Chanel.
Rimasta orfana  fu mandata in un orfaniotrofio assieme alla sorella, ed essendo di provenienza povera e senza famiglia e  non potendodare  donazioni all'istituto  a loro veniva riservato un trattamente diverso dalle altre bambine  ospito dell'orfaniotrofio superata l'eta per restare in orfaniotrofio fu mandata presso una scuola di apprendimento delle arti domestiche di Notre Dame e la raggiungimento della maggiore eta' inizio' a lavorare come commessa in un negozio di biancheria a Moulin, dove  inizio' a mettere in atto le nozioni di cucito apprese della suore contemporaneamente  inizio' a lavorare come cantante presso una bottega Maison Grampayere dove si esibiva in una canzone da cui proveniva il suo soprannome Coco "     qui qu'a vu Coco".
La prima svolta nella vita di Gabrielle è l'incontro con il suo primo amante,Balsan invitò Chanel a trasferirsi presso il suo castello a Royallieu,fu anche il primo finanziatore della stilista.
Qui inizio la realizzazione di capelli per gli ospiti del castello ma il suo compagno non comprendeva la  tanta voglia che aveva Coco di lavora, la loro storia duro' 6 anni.
Presso la residenza del suo primo amante, Chanel incontrò quello che viene considerato
l'amore della sua vita,
Coco e Boy non si sposarono mai «a causa del divario sociale che li separava, essendo
appunto Chanel un'orfana di incerte origini e Capel un rappresentante dell'alta borghesia».
 Un'altra causa fu il fatto che Boy mise Chanel davanti ad una decisione:" l'amore della sua vita o il lavoro", mettendola al corrente che avrebbe sposato un'altra donna. Lei inconsapevolmente scelse il lavoro. Di lei " Non era una sarta, ma una creatrice di moda: ”Per prima cosa io non disegno”
ripeteva: ”non ho mai disegnato un vestito. Adopero la mia matita solo per tingermi gli occhi e scrivere lettere. Scolpisco il modello, più che disegnarlo. Prendo la stoffa e taglio. Poi la appiccico con gli spilli su un manichino e, se va, qualcuno la cuce.
Se non va la scucio e poi la ritaglio. Se non va ancora la butto via e ricomincio da capo… In tutta sincerità non so nemmeno cucire. ».
Nelle collezioni di Chanel si può percepire l'influenza degli anni di vita monacale. le suore hanno ispirato in Coco  l'«amore per il bianco ed il nero»
Chanel non fu solo una grande stilista, ma impiegò il suo talento anche nelle opere teatrali e cinematografiche.
Negli anni venti, Chanel lanciò la moda del capello corto. Fu una fatalità. Essendosi accidentalmente bruciata i capelli su un fornello, tagliò anche il resto. Dopo poco tempo
le giovani donne alla moda imitarono il suo tagli
Negli anni trenta, gli anni della crisi,Chanel si dedica alla realizzazione di gioielli.
Chanel crea la nuova donna del XX secolo, una donna che afferma la propria femminilità non
per contrasto, bensì per paradosso, attraverso la rivisitazione di abiti maschili. Chanel diede a quella nuova donna il vestito giusto. Lo stesso famoso vestitino nero  sembra proprio ispirato alla divisa delle commesse. La stilista sosteneva che
«la vera eleganza non può prescindere dalla piena possibilità del libero movimento».
Il bianco ed il nero non sono gli unici colori utilizzati da Chanel, che impiegò nei suoi abiti anche tonalità come il beige, il grigio e il blu marine A Deauville, ispirata dai marinai al lavoro, Chanel reinterpretò il loro abbigliamento,
realizzando dei maglioni col medesimo scollo. Tutto lo stile di Chanel si rifaceva alla vita comune delle persone che la circondavano, per dare all'abbigliamento quella praticità
che la Belle Époque aveva sostituito con bustini, corsetti e impalcature per cappelli.
Chanel morì il 10 gennaio 1971,Nonostante la consacrazione ufficiale Coco
«ha negato la sua importanza. Lei era — disse — “Solo una semplice sarta"»


FONTE  WICKIPEDIA

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