Da parecchio tempo sento parlare sempre più spesso della farina di Kamut.
Ho un erboristeria sotto casa e Michele spesso nè ha decantato come fosse un unguento miracoloso,
molti colleghi la hanno iniziato a usare, alcuni conoscenti addirittura la hanno sostituita a tutto , dal pane alla pizza ai dolci.
Probabilmente sono io la distratta o ho compreso male, diciamo pure così, ma alcuni mi raccontavano della farina di Kamut la soluzione a allergie alimentari soprattutto per chi era stato costretto ad eliminare pane e pasta ...uhhmmh ok sono stata abbastanza incuriosita proviamola.
Ieri pomeriggio vado presso l'erboristeria sotto casa mia e finalmente Michele può vendermi la miracoloso farina di Kamut, 500 gr euro 3.50.
Torno a casa e leggo dietro la confezione e subito resto un pò stupita in quanto proprio sul primo rigo è indicato che la farina proviena dal grano ...
ed ecco che milioni di punti interrogativi ed esclamativi compaiono attorno alla mia testolina.
Molti mi diranno, "ovvio da dove vuoi che venga dal fagiolo " ma io ribadisco ignara del tutto in materia e considerando che viene utilizzata da chi ha eliminato pane e pasta perchè appunto fatti da farina di grano pensavo da chissà cosa provenisse.
Mi sorge spontanea la domanda, ma se questa farina miracolosa la utilizza chi ha eliminato pane e pasta perchè intollerante ai farinacei ,o provocava forti allergie e intolleranza che senso ha sotituire una farina di grando con altra farina di grano??? bhe qualcosa a me non torna per cui mi immergo nella ricerca in rete ed ecco cosa trovo....
Kamut è un marchio, quindi non è una varietà di grano come parecchi pensano o fanno intendere, ma un vero e proprio marchio per commercializzare una varietà di grano con determinate caratteristiche.
La farina di Kamut deriva dal grano khorasan un antenato del grando duro moderno e prodotto con agricoltura biologica, è considerato uno dei prodotti più completi dal punto di vista nutrizionale ricco di proteine vitamine e minerali ed è maggiormente digeribile rispetto al grando comune,questa particolarità probabilmente perchè non è stato mai sottoposto a ibridazione, mantenendo così intatte le caratteristiche nutrizionali originarie.
Il fatto che sia maggiormente tollerato da chi ha particolari sensibilizzazioni dovute al cibo può imputarsi all'assensa di incroci solitamente attuati per modificare alcune caratteristiche, comunque e da specificare che la farina Kamut contiene glutine per cui non è adatto ai celiaci, una particolarità strettamente legata a questa farina è l'alto contenuto di selenio.
Ma perchè Kamut
Secondo alcune leggende, il grano khorasan è anche chiamato “dente di cammello” o “grano del profeta”, in quanto Noè lo portò con sé sull'arca, non è noto il periodo in cui è stato introdotto in Egitto, la sua commercializzazione potrebbe risale all invasione grece o romana o addirittura bizantina.
Inizia ad essere coltivato alla fine del 1949 inizi 1950 dalla famiglia Dedman ,ma non riscotrando abbastanza richiesta sul mercato la coltivazione viene sospesa.
Più tardi Quinn pensa di proporre il grano grosso a Corn Nuts per alcuni snack e negli anni a seguire viene esposto a una fiera alimentare in California riscuotendo successo fra i visitatori , nel 1988 finalmente viene introdotto nel mercato per prodotti nutrizionali salutisti in quando adatto a chi ha una ipersensibilità al frumento
e viene immesso sul mercato grazie alla società Royal Angelus Macaroni Company con il marchio di Kamut.
Questa notizie che vi ho riportato sono reperibili in rete, di seguito vi inserisco il link da cui ho appreso le notizie dopo varie ricerche, sicuramente parecchi di voi sono più informati di me , o perlomeno erano già a conoscenza del marchio Kamut, ma mi faceva piacere parlarne nel mio blog soprattutto perchè ancora molte persone utilizzano la farina di Kamut per le intolleranze da farinacei e sostituiscono pane e dolci con farina di kamut al classico pane o dolci , ottenendo magari scarsi risultati o comuqnue alcune migliorie grazie appunto a quanto prima speigato. Spero le mi informazioni vi siano utili alla prossima ^_^
fonte Kamut
Il mondo visto con i miei occhi, fare con le mani, leggere storie di altri, raccontarmi, viaggiare, cucinare per le persone che amo
giovedì 15 maggio 2014
domenica 4 maggio 2014
Couscous o tabulè... il risultato è buono comunque
Questa volta gli ingredienti e il procedimento eseguito è il seguente.
Ingredienti:
500 g di couscous confezionato , io ho utilizzato quello della Poiatti, ma in distribuzione ve nè sono diversi,
2 peperoni uno rosso e una giallo,
1 melenzana,
2 zucchine,
1 cipolla
2 cucchiaini di curry
una confezioni di ceci
uno spicchio di aglio
sale , pepe,zenzero.
due limoni
olio extra vergine di oliva
Procedimenti;
Ho tagliato la cipolla e lo fatta rosolare leggermente, e aggiunto i peperoni affetati e alle zucchine ed ho lasciato cuocere a fuoco lento, salando e pepando aggioungento un po' di curry e lo zenzero.
Ho fritto le melenzane precedentemente tagliate a cubetti ed ho messo a scolare i ceci.
Nel frattempo che cuocevano le zucchine con i peperoni , ho versato il couscous in una contenitore capiente abbastanza e ho iniziato a versare il succo di limone e aggiunto un bicchiere di acqua minerale, ho mescolato e lasciato riposare.
Peperoni e zucchine sono cotte e li ho scolati , mettendo da parte il brodo di cottura a cui ho aggiunto la restante parte di curry.
Una volta freddati tutti gli incredienti , ho iniziato a mescolarli nella seguente maniera;
per prima cosa ho inserito il brodo messo da parte raffreddato e mescolato con una forchetta ripetutamente per non far formare i grumi e far in modo che si spargessero i sapori per tutti i grani , una volta che il couscous si presentava bene sgranato ho inserito i peperoni con le zucchine , le melenzane e per finire i ceci.
In disparte ho tagliuzzato piccolo piccolo l'aglio e lo versato nel contenitore ed ho iniziato a mescolare adagio e da sotto verso sopra in modo da uniformare tutti gli incredienti e da non schiacciare troppo tutto, per finire ho versato un filo di olio extra vergine.
Risultato??? finito in un baleno, anche questa versione è piaciuta, resto molto soddisfatta.
Spero che la mia versione di questa pietanza un pò araba un pò mediterranea vi sia utile per svariare le portate della vostra tavola, buon appentito.
Il mio spuntino di mezzanotte
Certo non è un esempio da seguire il mio , sopratutto per chi segue una dieta per chi tiene alla linea o sta seguendo un alimentazione mirata alla perdita di grassi... ma io questa sera non ho resistito dopo una pomeriggio di pura follia intorno, anche se poi per fortuna ha cambiato andamento...Considerate che non avevo cenato , persa nei meandri di Pinterest , e con il sottofondo della tv, a un certo punto dopo aver indossato il piagiama ed aver finalmente ritrovato la mia dimensione, il mio stomachino ha iniziato a brontolare... che fare??? la mia solita tazza di latte non mi andava avevo tanta voglia di salato, decido di soprassedere... ma ho fame... la cena l'ho saltata sbagliando, lo ammetto, ma dopo una settimana di corretta alimentazione ogni tanto un piccolo extra posso concedermelo per cui direzione frigo, sbircio osservo , analizzo..et voila... ecco il mio tost con le cosette che sono riuscita a reperire.
Via con l'accenzione del tostapane e subito vi inserisco due fette di pane , la parte finale le uniche rimaste,
dopo averle fatto tostare adagio su di una una bella sottiletta , e sull'altra un pò di patè di olive verdi, prima di chiuderle inserisco qualche goccia di keckutp lascio un attimo sul sostapane , fra le pinze nn entrava , ed ecco pronto un toast notturno.
Questa idea può essere molto utile per dei pranzetti veloci fuori porta , o una merenda ricca per i ragazzi .
Io ho gradito molto il binomio sottiletta patè di olive e il contrasto della keckup non era affatto male, provateli anche voi e se volete suggerire delle varianti scrivetela qui sotto.
Via con l'accenzione del tostapane e subito vi inserisco due fette di pane , la parte finale le uniche rimaste,
dopo averle fatto tostare adagio su di una una bella sottiletta , e sull'altra un pò di patè di olive verdi, prima di chiuderle inserisco qualche goccia di keckutp lascio un attimo sul sostapane , fra le pinze nn entrava , ed ecco pronto un toast notturno.
Questa idea può essere molto utile per dei pranzetti veloci fuori porta , o una merenda ricca per i ragazzi .
Io ho gradito molto il binomio sottiletta patè di olive e il contrasto della keckup non era affatto male, provateli anche voi e se volete suggerire delle varianti scrivetela qui sotto.
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