martedì 25 marzo 2014

Lasagna al pesto di Basilico

Amici questa sera ho ripreso possesso della mia  metrocucina , ed h odeciso di preparare un primo piatto .
L'idea  immediata è stata quella delle lasagne ma non con il ragù , ho pensato al pesto di Basilico.
Il procedimento è molto semplice io le ho fatte in meno di 45 minuti.

Ingredienti ;
8 fogli di lasagna secca,
una confezione pesto  al  basilico, ma se avete tempo preparatelo  in casa,
besciamella quanto basta 
2 fette di sottilette,
grana padano,
 

Procedimento;

ho messo una pentola sul fuoco, per rendere le lasagne secche piu' morbide e ridurre i tempi di cottura in forno , prima le ho sbollentate per qualche minuti, 
mentre l'acqua si scaldava ho preparato la besciamella, 
ho messo le lasagne nella pentona con acqua bollente, tenute per  due minuti massimo e messe a scolare, 
con l'acqua in cui ho sbollentato le lasagne  ho diluito il pesto di basilico acquistato, al supermercato , scegliete a vostro piacere la marca e se prendere quello con aglio o sensa, se invece avete la possibilità di farelo voi il pesto il piatto sicuramente verrà maggiormente genuino e gustoso.
Ho iniziato a stendere  due fogli di lasagna sul fondo della teglia su cui prima  avevo messo un pò di besciamella , e  versato prima il pesto la sottiletta tagliata a quadretti e la besciamella cremosa , ho ripetuto i passaggi fino al termine delle lasagne e cosparso di grana, ho coperto tutto con un foglio di carta stagnola e tenuti in forno a 180 ° per  circa 20 minuti , poi h ospento il forno e tolta la stagnola di copertura , lasciato riposare per 5 minuti e serviti.
Il risultato quello che vedete in foto , sono piaciute tantissimo , e come  vi ho già detto vi suggerisco di fare voi il pesto il piatto acquisterà una  nota di geniunità e cucina  sana. Spero vi piacciono.


lunedì 24 marzo 2014

La mente in viaggio....

Ciao amici , eccomi nuovamente a scrivere su queste pagine; 
si sono tornata dal mio viaggio che avevo già accennato per chi mi segue su altri social network.
Da tempo stavamo organizzando un viaggetto , e finalmente a metà marzo siamo partiti per Dublino,
8 giorni circa ,  otto  giorni leggeri scorrevoli e pieni di emozioni contrastanti , come lo sono la maggior parte dei miei viaggi,.
Non facevo un viaggio fuori dall'Italia da parecchio tempo, l' ultimo fù a Praga 2008 /2009 , circa un  secolo fa, anche se da allora fino ad adesso ho avuto la possibilità di  viaggiare in Italia, ma purtroppo il fascino del viaggio all'estero non può essere paragonato con un viaggio nel proprio Paese.
Sono consapevole che non troverò l'appoggio di molti di voi, ma  sono attratta  in modo particolare dal fascino del fuori Italia, e come  sempre e come tutte le mete mi rapiscono e quando torno a casa continuo a vivere come se mi trovassi ancora in viaggio.
Anche Dublino e i d'intorni ha su di me avuto questo effetto, che tutt'ora mentre scrivo sento quasi a pelle come una coperta che mi sfiora.
Immaggino che mentre vi scrivo non sono qui nella mi mansanda con il tetto in legno e le travi a vista, ma bensì nella camera di Hotel di Dublino nel lettone alto e soffice con accando  il bollitore del the pronto a riscaldarmi.
In questi giorni trovo difficile ancora riordinare tutto e  iniziare a raccontarmi di me , di noi in viaggio a Dublino, ho raccoLto un infinità di materiale da poter condividere con voi , oltre le foto che spero di mostrarvi  quanto prima , ho deplian , scontrini , riviste in lingue inglese , cartine , biglietti di autobus , tutto accuratamente conservato per poterlo raccontare e condividere con chi segue  le mie avventure, ma ancora ora non riesco a fermare la mente dal mio viaggio, e purtroppo contino a fare colazione con accando la guida della città sperando di svegliarmi da un sogno e trovarmi ancora lì.
Non riesco a comprendere se questa sensazione tipo di vivere in una posto irreale ,  fatto i caos , sia un bene o  un male.. ma sta di fatto che ancora è come se non avessi preso coscienza di me stessa tornata a casa, un pò come se il mio corpo è qui ma la mia anima è rimasta a Dublino, passerà spero e comunque deve passare in quanto se  non dovesse passare questo stato d'animo reputerei la situazioen alquanto grave.
Penso che  questi sentimenti fortemente contrastati dal stare qui ma sentirsi altrove, sia dovuto alla mia voglia i sempre di partire, sembra  brutto dirlo , ma prima la mia città poi da più grande anche il mio paese mi vano un pò stretti e mi



rendo conto che riesco a sentirmi veramente io e libera altrove, ho sempre avuto questa sensazione fin dal mio primo viaggio a 17 anni a Vienna , e credevo che fossero solo sensiazini da adolescente , bhe ora non sono più addolescente e questa sensazione questa volta è stataidentica ad allora.
Magari un giorno chissà..... al momento resto a sognare nella mia casetta.... e continuero' a vivere ancora qualche giorni facendo colazione come se fossi in viaggio^_^. Il resto lo racconto dopo.