mercoledì 26 novembre 2014

Bijoux artigianali per Natale

Anche quest'anno, sono impegnata a  realizzare i bijoux dedicati ai regali di Natale , a differenza degli altri Natale , mi dedicherò maggiormente alle creazioni per lo shop on line invece che dei mercatini artigianali della mia città; in merito vi sarebbe un lunghissimo capitolo , ma forse lo farò in un altro momento .

Questo Natale i Bijoux Artigianali realizzati da me uniscono insieme altre nuove tecniche apprese nell'arco di questo perioso .

I principali protagonisti sono gli orecchini , quest'anno prettamente Soutache ,  e rispetto allo scorso anno  ho inserito nuovi elementi e nuovi movimenti di piattine che ho imparato , non manca l'argilla sintetica , troverete dei bijoux con l'applicazione di Cabochon realizzati a mano e intarsiati , 
avremo bottoni gioielli e componenti in oro 14 katati e argento tibetano. I materiali sono pressapoco quelli di sempre ma  spero , troviate al differenza di un anno di esprimenti e prove. Naturalmente sono sempre previsti le improvvisate e tengo in considerazione le vostre richieste che sarò ben lieta di accettare personalizzando  il vostro bijoux .

Trovate qui qualche foto di bijoux  artigianali 
ma se volete partecipare ufficialmente alla presentazione dei Bijoux dedicati al Natale potete segurimi cliccando qui  Bijoux  artigianali per Natale e la Bottega della Luna di Magic Moon

inoltre trovate info sulla realizzazione dei bijoux sul sito Magic Moon

La Bottega della Luna  

Vi aspetto e spero di riuscire a contattare tutti.
 




venerdì 31 ottobre 2014

la Zucca di Hallowen e la leggenda di Jack O’Lantern

La sera del 31 ottobre, in coincidenza con il capodanno Celtico , nei paesi dove ancora si usa questa tradizione si accende  una lanterna a forma di zucca,  ma non tutti sanno che non si tratta di una zucca , ma originariamente secondo le tradizioni Irlandere era una  rapa. Ecco cosa accadde e come da rapa diventoò una zucca .


"Una sera di Halloween, dopo l’ennesima sbronza, gli apparve il Demonio intenzionato ad impossessarsi della sua anima da peccatore. Jack chiese al Diavolo che gli venisse concesso di bere un ultimo bicchierino. Ottenuto il permesso, si lamentò del fatto che non aveva nemmeno un soldo per pagare la consumazione, così pregò il Demonio di trasformarsi in una moneta da 6 pence. Avvenuta la mutazione, Jack afferrò la moneta e la mise nel suo portafoglio, avente la caratteristica di una croce ricamata sopra. Imprigionato irrimediabilmente, per riottenere la libertà, il Diavolo accettò il patto proposto da Jack, che consisteva nel posticipare di un anno la sua morte.
La vigilia di Ognissanti seguente, il Diavolo si ripresentò per ottenere l’anima dell’uomo. Questa volta Jack gli propose una scommessa: non sarebbe più riuscito a scendere da un albero. Il Diavolo sorrise ed accettò, salendo su un albero lì vicino. Fu allora che Jack incise sulla corteccia una croce, che impediva al Diavolo di saltare giù.

Con la vittoria in pugno, Jack propose al Diavolo un patto: egli avrebbe cancellato la croce, se lui si fosse impegnato a non tentarlo più. Dopo circa un anno, Jack morì. Al suo bussare alle porte del Paradiso venne risposto che non sarebbe potuto entrare perché aveva condotto una vita dissoluta piena di peccati. Giunto all’Inferno, anche il Diavolo gli negò il permesso di entrare, perché ancora offeso per come era stato raggirato dall’uomo. Tuttavia, il Diavolo donò a Jack un tizzone che gli illuminasse la strada nel limbo oscuro. Jack si ingegnò per far durare più a lungo quella luce e la ripose in una rapa svuotata, ricavandone così una lanterna. Da allora, nelle notti della vigilia di Ognissanti è possibile scorgere la fiammella di Jack, che vaga alla ricerca della sua strada.
Da allora Jack fu soprannominato Jack O’Lantern (ma anche Hob O’Lantern, Fox Fire, Corpse Candle, Will O’ The Wisp).
Si sarà notato che nella leggenda si parla di una rapa e non di una zucca. La spiegazione a ciò sta nel fatto che gli irlandesi sbarcati in America non ebbero più a disposizione il loro tubero e ricorsero, quindi, alle grosse zucche gialle, facilmente reperibili nella nuova terra e ben più grandi."


Hallowen in Irlanda

sabato 25 ottobre 2014

Samhain e All Hallows’ Eve , Capodanno Celtico .

Ciao a  tutti, so di mancare da parecchio tempo , per svariati motivi che mi hanno  impedito di dedicarami ancora a questo blog, se riuscirò ovviamente vi renderò parteciper die cambiamenti in atto, ma non poteva essere piu' adeguato questo periodo per io tornare a scrivere .
Chi mi segue da parecchio su questa rubrica già conosce la mai predilezione per la festa di Hallowen , con tutti i suoi significati.
Questanno voglio aggiungere ancora qualcosa a ciò che ogni anno vi racconto si questa festa, anche perchè ciò che sto per dirvi è stata una lieta e inaspettata sorpresa anche per me.

Già sappiamo che Hallowen , festa celtica legata al Samhain, appunto  capodanno celtico , che fu importata in America dagli immigrati che poi fu diffusa in tutto il restodel mondo e che coincide con Tutti i Santi del cattolicesimo .

Cosa che io non mi aspettavo , e che considerato che a tutto c'è sempre un perchè , scopro durante il mio viaggio in Irlanda dello scorso inverno che la festa di Hallowe ha le sue origini proprio li 

" Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. Ognissanti, invece, in inglese è All Hallows’ Day. L’importanza che, tuttavia, viene data alla vigilia si deduce dal valore della cosmologia celtica: questa concezione del tempo, seppur soltanto formalmente e linguisticamente parlando, è molto presente nei paesi anglofoni, in cui diverse feste sono accompagnate dalla parole “Eve”, tra cui la stessa notte di Capodanno, “New Year’s Eve”, o la notte di Natale “Christmas Eve”."

 Ripercorriamo un poco i passi e il significato del Capodanno Celtico

"
I Celti erano prevalentemente un popolo di pastori, a differenza di altre culture europee, come quelle del bacino del Mediterraneo. I ritmi della loro vita erano, dunque, scanditi dai tempi che l’allevamento del bestiame imponeva, tempi diversi da quelli dei campi.
Alla fine della stagione estiva, i pastori riportavano a valle le loro greggi, per prepararsi all’arrivo dell’inverno e all’inizio del nuovo anno. Per i Celti, infatti, l’anno nuovo non cominciava il 1° gennaio come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo, il tempo in cui ci si chiudeva in casa per molti mesi, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende.
Il passaggio dall’estate all’inverno e dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti, lo Samhain (pronunciato sow-in, dove sow fa rima con cow), che deriverebbe dal gaelico samhuinn e significa “summer’s end”, fine dell’estate. In Irlanda la festa era nota come Samhein, o La Samon, la festa del Sole, ma il concetto è lo stesso.


L’importanza che la popolazione celta attribuiva a Samhain risiede nella loro concezione del tempo, visto come un cerchio suddiviso in cicli: il termine di ogni ciclo era considerato molto importante e carico di magia. Insieme a Samhain (31 ottobre, appunto) si festeggiavano Lughnasadh (1 agosto), Beltane (30 aprile o 1 maggio), Imbolc (1-2 febbraio), Yule (21 dicembre), Ostara (21 marzo), Litha (21 giugno) e Mabon (21 settembre).
L’avvento del Cristianesimo non ha del tutto cancellato queste festività, ma in molti casi si è sovrapposto ad esse conferendo loro contenuti e significati diversi da quelli originari.
La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l’altro, riposano i morti. Da qui è comprensibile l’accostamento dello Samhain al culto dei morti.
I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra.
Samhain era, dunque, una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all’allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. Vestiti con maschere grottesche, i Celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.
In Irlanda si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi. "


Devo essere sincera fino a quando non ho dedicato molto tempo a organizzare il viaggio in Irlanda le mie conoscenze sulla festa di Hallowen , per quanto poteva essere una delle mie ricorrenze preferite , era limitata e non mi ero mai addentrata sull 'esatta provenienza , mi era sufficente sapere che derivava dai celti, quindi  Britanni, i Galli, i Pannoni, i Celtiberi e i Galati, stanziati rispettivamente nelle Isole Britanniche, nelle Gallie, in Pannonia, in Iberia e in Anatolia, ma nonpensavo minimamente che invece dericavana da un preciso punto quindi dai Britanni e nello specifico dall'Irlanda.

La scoperta oltre a soprendermi mi ha donato anche un senso di leggera felicità e la mia classica esclamazioen " e lo sapevo io che c'era un legame "

E si perchè da quando  mi ricordo ho sempre avuto una particolare predilizione per la civiltà e usanze celtiche , non a caso abbiamo scelto l 'Irlanda come meta del nostro viaggio lo scorso inverno , e non a caso mi trovo particolarmente attratta da questa usanza legata alle stagioni e  alla celebrazioni delle stesse  .
Nel prossim post vi parlerò delle tradizioni Irlandesi per Hallowen .

Tutte   informazioni sono state reperite nel sito ufficiale Irlandese che mette a disposizioni un innumerevole quantità di   informazioni per visitare e conoscere l 'Irlanda non solo come tursta ma anche come lavoratore cliccata qui a fianco  . Irlandando

mercoledì 13 agosto 2014

Oltre il Profitto la Dignità Resiste ( m.b.)

13 agosto 2014 caldo afoso, lo stesso caldo afoso di due anni fa quando si facevano i  presidi sotto l'azienda ad oltranza, 
quando il 16 agosto 2012 
19 dipendenti della 4U Servizi ricevettero  le lettere di licenziamento.
Gli scenari sono identici stesso luogo stesse persone, stessi stati d'animo, non è cambiato nulla , non è migliorato nulla .
Ad agosto del 2012 dopo che la 4U Servizi ha licenziato  19 persone, ci fu chiesto di aiutarla, di raggiungere un accordo che potesse risollevare le sorti aziendali e ridare a 19 persone il loro posto di lavoro, abbiamo lottato per difendere la nostra dignità, ogni giorno e abbiamo aiutato l'azienda con sacrifici enormi per chi ha già stipendi ridotti . 
Per due anni abbiamo lavorato in regime di solidarietà e fatto sì  che i 19 colleghi tornassero alle loro scrivanie piano piano un pò per volta , perchè  il lavoro, anche se poco lo  dividiamo con il nostro compagno di banco ma nessuno doveva essere licenziato , per due anni il nostro stipendio è stato ridotto per garantirci ancora un posto di lavoro, accettanto la solidarietà sul nostro contratto, cercando di favorire al meglio un rilancio della nostra 4UServizi , ma a nulla sono valsi i nostri sforzi, perchè  inutile tirare le cinghia  chiedere sacrifici quando il primo attore non vuole rinunciare a nulla. Purtroppo il dio denaro l'ha avuta vinta e tra scegliere di salvare delle vite lavorative si preferisce salvare i capitali .

La 4U Servizi da circa due anni  lamenta che non riesce a sostenere le spese per mantenere tutti i dipendenti , imputa il calo di lavoro alla scarsità dello stesso sul territorio nazionale ed ai committenti, che preferiscono lavorare con chi propone lo stesso servizio a costi inferiori , in altre parole noi costiamo troppo per il mercato, a suo dire, 
ma nel frattempo in questi due anni e ancor prima gli è stata data la possibilità di muoversi indisturbatamente aprendo un numero considerevole di franciasing dove lavorano solo LAP  con paghe minime ed a raggiungimento di obbiettivi , dove il contratto stesso viene trasformando in sordina, in contratto subordinato, per cui i Lap vengono trattati come dei veri dipendenti ma pagati nettamente meno, in contemporanea la stessa azienda ha studiato un piano per la cessione di ramo di azienda, tale operazione,  da quando essiste l'economia, è  strettamente legate a manovre di capitali e di struttura aziendale per liberarsi di una parte dell'azienda che non  serve più o che non si  vuole più gestire, ma anche qui gli è stato dato tempo, abbastanza tempo per potersi  muovere e ampi spazi per agire indisturbato, nonostante venivano fatti presenti questi comportamenti che facevano pensare a una minaccia per il nostro lavoro.

Già due anni fà si erano allertate le istituzioni e tutti  noi ci si era mobilitati con scioperi striscioni e quant'altro per sensibilizzare l'opinione pubblica e i nostri colleghi , ma tutto è andato in fumo 
ancora una volta ci ritroviamo qui a parlare di una situazione che ci vuole privare della nostra Dignità.

per ulteriori info visitate #146 

articoli correlati  
un hashtag per chiedere attenzione 

il web si mobilita  

 

 i video riportati fanno  riferimento alle azioni intraprese dai dipendenti 4uservizio nel 2012



il titole del post è stato gentilmente concesso da Maurizio Bufalini 

martedì 12 agosto 2014

# Ad ognuno il suo " #tuttiunitixart1 "

Nelle  ultime settimane nella mia città,  l'odiata e amata Palermo sto assistendo all'ennesima ingiustizia lavorativa .
Scene che spesso si ripetono e si vedono per le strade, giovani e non,che  manifestano per mantenere il proprio posto di lavoro.
Questa è la storia di due call center palermitani che da 10 anni circa  sul territorio danno lavoro a parecchie famiglie.
Parlo di 4U Servizi e Accenture;
Entrambe le società vantano, o meglio vantavano di essere leader nel settore dei servizi, proponendosi come aziende all'avenguarda dove il lavoro da loro non mancava mai , costruite su sani presupposti e per dare una svolta al territorio, già martoriato dalla disoccupazione, ma tutto ciò era un sogno.
In questa estate torrida, entrambe le azienda hanno comunicato che  da qui a poco, intendono liberarsi di una fetta se non di tutti i dipendenti.
La prima la 4 U Servizi, dopo due anni di contratti di solidarietà, per evitare  l'inevitabile, con sacrifici da parte di ogni dipendente, dichiara che  non c'è la fà, gli serva ulteriore aiuto e non sa come fare se non solo licenziando 146 dei 389 circa dipendenti, al momento nessuna soluzione.
La seconta Accenture, a causa di una commessa , l 'unica che aveva sul progetto di Palermo,  la B T Albacom che ha rescisso il contratto in anticipo , annuncia il licenziamento di tutti i 262 dipendenti , anche qui nessuna soluzione al momento.
I ragazzi di entrambi i call center si sono subito cimentati  in operazioni di informazione per divulgare il più possibile quando sta accadento ed hanno dato vita a  due  pagine su facebook  che porta il nome degli hastag con il numero dei dipendenti che rischiano il licenziamento, un modo per diffondere velocemente la notizia e che accomuna i due call center .
Per maggiori informazioni potete visitare le loro pagine basta cliccare qui  #146acasa per 4Uservizi , mentre 
per Accenture  #262acasa. 
I due hastag,  indicano rispettivamente il numero dei dipendenti realizzato da Accenture e poi da  4 U ,  per accomunare le problematice identiche per entrembi, io ho creato un altro hastag  #tuttiunitixart1
che sta -tutti uniti per l'articolo uno della costituzione- 
utilizzateli ogni volta parlate di noi .
In merito agli eventi sopra indicati, da raccontare ci sarebbe tanto ma lascio ad ognuno di voi la libertà di informarsi e di trarre le proprio opinioni , l 'unica cosa che vi chiedo e di condividere le iniziative che verrano messe in atto e di divulgare il più possibile questo articolo in maniera che più gente venga a conoscenza del problema che si vive in queste due aziende palermitane .
Grazie a tutti.

giovedì 17 luglio 2014

" il tempo è tiranno "............ avrei solo voglia di partire

Questa sera mi va proprio di scrivere qui, dei mie pensieri, invece di scriverli sul solito notes che poi ripondo in uno dei miei cassetti pieni delle mie storie .

Stavo terminando uno dei miei orecchini , iniziati con entusiasmo e lentamente rallentatosi nel prender forma , infilando le perline una ad una con una lentezza quasi voluta affinchè non terminassi mai quel bijoux come a dire , " può aspettare , adesso ho di meglio a cui pensare "
...e forse è davvero così nell'ultima settimana se non di più nella  mia testolina si sono affollati diversi penseri , eppure sto in ferie dovrei godermi le vacanze un pò di mare eppure  la mia anima  e le mie braccia faticano di più.

Sto ferma a un bivio , a diversi bivi direi.. continuo a acquistare materiale pensando alle collezioni bijoux future , e cercando di terminare qualche ordine e qualcuno nuovo da presentarvi , eppure mi chiedo " ma è questo che voglio fare " e quando decido di deporre gli arnesi  per i bijoux allora in mente mi assalgono mille altri nuovi modi per realizzarli , ed allora mi ridico " vedi ?? devi continuare a farli a realizzare bijoux a mano " ... ma nel frattempo ho tanta voglia di parlare con voi e condividere con voi i mie pensieri scrivendo scrivendo e come un tempo condividendo qui con voi consigli acquisti e ricette , suggerendo prodotti e soluzioni , parlandovi di me delle mie esperienze dei libri che leggo dei viaggi che faccio dei sogni che coltivo , e mi vien voglia di scrivere scrivere...
ma purtroppo non è affatto finità,
perchè io adoro il lavoro che faccio presso il mio ufficio anche se solo un part time , lavorare per l'azienda per cui continuo a lavorare mi ha dato molta consapevolezza su me stessa e tanta autonomia il che mi ha permesso di seguire hobby e vizi e di afferrare con mano la mia tanta amata libertà....
ma dove lavoro per adesso c'è  nuovamente aria di licenziamenti , convocazioni sedute riunioni e tutto ciò che fa pensare a una crisi imminente , ma siccome nella mia vita nulla è semplice ma tutto è articolato mi si ripresenta ancora davanti quel lavoro che 7 anni fa mi fu' tolto ingiustamente per cui avevo parecchio sudato , mi torna davanti come un oasi nel deserto ma che ancora   non posso toccare con mano per motivi burocratici , ma è li aspetta me... ed io ????
una marea sommossa di confusione ...
Amo il mio lavoro in ufficio amo la gente con cui lo condivido da circa 10 anni .... ma ci sono serissimi problemi ... e credo che presto potrei perderlo... amo l 'idea di riavere ciò' che 7 anni fa mi fu tolto .... ma nel frattempo io sono cresciuta ho curato interessi e sogni ... i miei bijoux??? le altre mille idee che vorrei realizzare ?
Se avessi abbastanza da investire lo farei tutto nel mio hobby e nei miei piccoli sogni per ampliarli e riuscire a realizzare il mio lavoro nel mio hobby , ma mancano le basi economiche e sopratutto le conoscenze giuste ..
vorrei tanto riprendere le mie rubriche sul mio blog e ricominciare a dedicarmi alla scrittura come un tempo ... ma ricordando una citazione di una mia professoressa  " il tempo è tiranno "

resto immobile inerte e non riesco a far nulla... avrei solo voglia di partire 

Non sono stanca vorrei fare tutto quello che mi piace e trovare la giusta collocazione per ognuno e riuscirli a incastonare bene fra di loro .... e temo di non esserne capace .


martedì 8 luglio 2014

Bijoux preziosi per una visita negli abissi marini

Poche righe per questo post, giusto le indicazioni che descrivono le foto che scorretere man mano leggerete questo articolo.Vincenza

Si intisce subito che ancora vi parlo del mio hobby e quasi a completamento della collezione estiva che ho presentato in questo album Onde e profumi della mia terra  inserisco el foto di altri bijoux che ho realizzato con l'arrivo di alcuni materiali che avevo ordinato tempo addietro ma che non speravo piu' di ricevere .


Il tema è ancora una volta il mare , ma questa volta i suoi abissi , con le sfumature del fondo dettate dai raggi del sole e i suoi abitanti , conchiglie pesciolini , cavallucci marini  tutti armoniosamente insieme  tra le maree .
Cosi i colori si alternano in un gioco di sfumature su basi a forma di cerchio dorato come bolle di aria sospese su cui di adagiano flora e fauna marina lasciandosi trasportare fino in superfice, oppure trascinati dalla rete del pescatore formando  giochi di intrecci e fili pendenti .
Ecco i nuovi nati spero vi piacciano , per poter visionare la collezione per intero o  ammirare  i lavori fatti fino a oggi potete trovarmi qui Magic Moon oppure su facebook qui Vincenza 




Grazie di cuore a  tutti coloro che mi seguono e a coloro che decideranno di seguirmi , buon pomeriggio .^_^

  



domenica 6 luglio 2014

Shibori si Shibori no




Ciao a  tutti , negli ultimi giorni mi assilla  un quesito in merito agli acquisti che dedico al mio hobby di realizzare bijoux.
Da questo inverno e forse anche prima, sopratutto nei paesi oltremare, va di moda utilizare un particolare tessuto per realizzare bijoux. Chi fra tutte le creative e designer abbia avuto questa idea non saprei proprio , come per ogni cosa che poi spopola c'è sempre qualcuno che cerca di accaparrarsi il diritto di dire che è stata di sua invenzione , ma non siamo qui per sindacare questo a noi non importa, quando  siamo attente ad informarci ed ha conoscere bene la storia da cui provengono le cose e le parole che si usano per parlare di esse.
Sto parlando della Seta Shibori , che non è una marca e nemmeno un particoalre tipo di seta come spesso molti pensano di sapere ,ma il Shibori è una tecnica di colorazione dei tessuti ottenuta legando e manipolando i tessuti e immergendoli in un bagno di tintura creando sfumature e decori astratti.
Nel caso della Seta Shibori non è altro che la seta stessa pieghettata in un determinato modo legata   e poi colorata a colata con colori tali da creare sfumature.
Questo tipo di decorazione dei tessuti risale all'era di Edo, l'attuale Tokio , circa nel 1180,  e veniva utilizzata per decorare i tessuti e le sete utilizzate  in quel periodo per lo shogun e tutta la corte del castello .
Le informazioni che riporto sono frutto di piccole letture qui e li in retee di attente ricerche, per cui se qualcuno pensa di avere informazioni più precise può tranquillamente lasciare un commento.


Tornando alla seta shibori , in rete sopratutto sta spopolando l'idea creativa di realizzare dei bijoux, io per motivi di etica non posterò alcuna foto di bijoux realizzati da altri, potete tranquillamente ricercarli voi, e  osservandoli, all 'inizio mi avevano affascinato , i colori che mischiati con le perline riuscivano a venire  fuori , oggi li guardo e vedo ovunque questo genere di bijoux, sono attratta anche io dall'acquisto frenetico in rete di questa seta per realizare qualcosa , ma improvvisamente mi sembra come se la pregiatezza di quei bijoux realizzati a mano , cosi prepotentemente presenti ovunque e realizzati da chiunque abbiano perso il loro fascino .
Il questito mi assilla , le immaggini degli scampoli di seta decorata con la tecnica shibori mi attrae , ci sono delle sfumature trovate da un fornitore americano che sembrano rispecchiare ogni singola sfumatura dalla foresta al cielo alle praterie in fiore , ma poi ??? anche io mi ritroverei a realizzare tutti quegli orecchini che ovunque in rete si vedono?? un pò come il soutache, che se non si sperimenta si finisce con fare  tutti le stesse cose, con quest'ultimo io sto provando a mettere un pò del mio provando a realizzare bijoux miei , ma con al seta shibori?...dilemma
che faccio compro uno scampolo o aspetto migliore ispirazione , voi amiche creative e non cosa fareste?



Le foto realative a questo post sono state tutte reperite in rete e utilizzate a titolo gratuito .


sabato 5 luglio 2014

Soutache a Mondello

Buon pomeriggio amici , l'estate oramai  incalza, qui nella mia isola siciliana il caldo umido non dà tregua , a tratti, il venticello porta aria fresca , ma il sole è cocente, e il tasso di umidità  rallenta ogni attività fisica, sopratutto da noi . Chi vive qui, è impensabile  trascorrere le giornate chiuse in ufficio o a casa, la città è deserta ,anche se io la preferisco al caos quotidiano e  tutti sono al mare .
La mia città ha la fortuna di essere proprio sul mare e di avere diverse possibilità di scelta per litorale e spiagge attrezzate, anche se dal mio parere negli ultimi anni , sarà per la crisi e la gente  non parte ed è tutta riversata sulle spiagge della propria città caratterizzandone il caos più totale, cosa che io on tollero per cui me nè tengo dovutamente a distanta.
Ma ricordo con fervore quando anche io poco più che ventenne trascorrevo le mie estati sul litorare di Mondello, una spiaggia favolosa , nulla da invidiare  alle spiagge delle isole caraibiche. La ricordo ancora ,  circa 20 anni fa , e da allora parecchie cose non sono più le stesse , forse per questo preferisco non andare più  e mantenere vivido quel splendido ricordo di un posto incantato dove a fare da cornice era solo il cielo e il mare.
Una particolarità che ricordo con piacare erano le cabine  tutte in file ed allora ancora con la tettoria , che negli anni piu' vicini ai nostri giorni furono abolite per fare " spazio "
. Le gabine perfettamente allineate erano fatte in legno con i tetti spioventi e le pareti erano del colore del mare cristallino a tratti con balconate giallo come la sabbia, questi  due colori mi hanno fatto da ispirazione e i ricordi hanno contribuito a realizzare questi orecchini , in soutache dove il corpo centrale è un bottone in resina a forma di pentagono, bombato sul dorso ,nella parte bassa  e finale degli orecchini ho voluto aggiungere  un inserto in madreperla a richiamare le conchigliette che spesso anche frantumate si trovavano nella bagnasciuga.
Io Mondello voglio ricordarla così, con questi colori e con quell'aria da oasi palermitana, mi dispiace non potere come allora godere di quella tranquillità presso  la spiaggia , ma negli utlimi 20 anni purtroppo Mondello è cambiato si è super sovrapopolato e lo spazio sulla spiaggia è stato nettamente ridotto , per non parlare dei lidi appiccicati uni agli altri solo per affitto di ombrelloni e lettini .
Io da Palermitana nonostante decando l'incantevolezza del  luogo e del suo mare , purtroppo da giugno ad agosto mi trovo costretta a cambiare idea  e a rimandare la passeggiata a Mondello a Settembre, mi limito a ricordare quel posto come era anni or sono .Ogni estate  mi auguro in qualcosa che mi ridona  la Mondello che ho vissuto io da ragazza, ma anche quest'anno rimandata a Settembre, non mi resta che godermi gli orecchini appena terminati con l'augurio che chi li indosserà  potrà portate con se  un pò della Mondello che  tutti ci invidiano .
POTETE TROVARE I BIJOUX CHE REALIZZO A MANO SU WWW.MAGICMOON.IT
OPPURE SULLA MIA MIA PAGINA FACEBBOK Magic Moon

le foto che ritraggono vari scenari di Mondello sono state reperite in rete tramite Google , e non sono di mia proprietà ma utilizzate in prestito.

domenica 22 giugno 2014

Embroidery

Ciao amici creative e hobbysti , o semplicemente curiosi ,questa domenica , prima di recarmi alla mostra artigianale a cui partecipo , ho desiderio di condividere con voi una delle mie ultime esperienze, nella fattispecie una tecnica per realizzare bijoux e non solo e associale anche con la mia esperinza di studi che attualmente sto percorrendo.
Come spesso viene  ricordato al corso di Dotrine psicosociali ,che ho appena terminato ti frequentare, le " parole  non dicono ma fanno l'esperienza" e trovo più che adatta questa definizione  da associare alla parola " embroidery" parola con cui si associa  ultimamente anche un pò per moda la realizzazione di bijoux artigianale utilizzando una specifica tecnica di applicazione di perline su stoffe.
Ma  cosa significa " EMBROIDERY" ? 
Semplicemente  significa " RICAMO" è l'esatta definizione della traduzione inglese, 
, il ricamo è il lavoro artigianale  di decorare tessuti o altri materiali con ago e filo o filatoIl ricamo può anche incorporare altri materiali come nastri di metallo, perle, perline, aculei e paillettes.

Una caratteristica interessante del ricamo o embroidey  è che le tecniche di base dei  punti   del ricamo stesso sono il punto catena, occhiello , punto filza, punto pieno, punto croce, e tutti i punti  utilizzi per la realizzazione del ricamo a mano fondamentali per la realizzazione .

Le origini del ricamo sono molto lontane, e su questo scriverò quanto prima un altro post poprio per condividere anche con voi questo pezzetto di storia delle arti manuali .

Tornando alla tecnica del " embroidery " che io per prima trovo strepitosa se si riescono a indovinare i giusti accostamenti , non si intende una tecnica per la relizzazione di bijoux nello specifico , ma bensì  un semplice ricamo a cui ogni creatrice, sarta, stilista, combinandolo con altri componenti e sviluppundo le proprie caratteristiche artistiche riesce a realizzare, comprendo che fà più fico dire di aver realizzato degli orecchini con tescnica embroidery anzichè ricamo , la prima io utilizzo questa parola,ma è giusto ricordare che la parola non è altro che una traduzione dall inglese, che rispetto all
italiano associa a una parola modi differenti di  intendere qualcosa e nel tradurlo in italiano noi stessi deformiamo il significato , ecco perchè ho trovato adatto la  nozione  " le parole non dicono ma fanno l'esperienza " la parola embroidery, infatti non dice , appunto che limitandocci  alla sola traduzione si ridurrrebbe in " ricamo "  ma fà un esperienza , quella di raccontare   utilizzo del ricamo assieme a perline paillet e merletti senza una regola prescritta ma semplicemente in base alla nostra anima artistica.

In rete su youtube troverete tantissimi tutorial dove spiegano benissimo come realizzare e mettere insieme ricamo e perline , in rete sui siti e nei vari blog e riviste on line  ci sono tantissime creatrici che volentieri condividono con noi i loro lavori spiegando passo passo .

Quello in foto è uno dei mie lavori dove ho associato la tecnica del ricamo con perline o embroidery assieme al soutache e a dei bottoni.

 Vi ringrazio sempre la la fiducia che continuate a mostrare nei mei confronti.


mercoledì 18 giugno 2014

Onde di Soutache

Ciao,  come anticipatovi   qualche giorno fa  ho presentato sul mio sito www.magicmoon.it e sulla pagine facebook Bijoux-et-Accessoires-en-Magic-Moon,la nuova collezione estiva dedicata all'estate.





Questa nuova collezione ho
 voluta chiamarla "onde e profumi delle mia terra"Onde perchè la lavorazione del soutache e i suoi movimenti sinuosi tra perline e componenti in 

metallo o resine mi fanno 
ricordare le onde del mare
che portano alla riva  tutto ciò nascondono nelle profondita di esso , profumi della mia terra , perchè non potevano mancare i richiami di sfumature e fraganze che richiamano l'atmosfera estiva delle spiaggie Siciliane, il profumo del sole misto al sale marino , il verde del ficodindia con le sue sfumature del fiore , il colore paglierino dei campi di fieni intersecati a piccoli sprazzi di fiori di campo dai colori appassiti dal caldo sole , ed ancora le sfumature di una battigia dorata dove è possibile trovare conchiglie stelle marine pietre colorate , questa l'ispirazione che mi ha portato a realizzare i primi bijoux dedicati a questa  estate, e non mi fermo, in cantiere  ho altri piccoli e prezioni bijoux da mostrarvi .
Fà da capostipide di questa collezione un bracciale interamente lavorato a  mano a cui sono state applicata sia la tecnica del soutache che del embroidery ho alternato due grossi bottoni in resina intarsiati dalle sfumature madreperlate con un componente in argento tibetano due perle in giada e due rombi  in pasta di madreperla.  Tutti i componenti sono stati incorniciati con la tecnica del soutache e poi intersecati fra di loro cucendo attorno delle perline  utilizzando la tecnica del embroidery. la chiusura è in argento tibetano , il bracciale una volta termiato è stato definito con una finitura si alcantare in modo da coprire le cuciture e risultare vellutato al tatto con la pelle.
Spero che questa nuova collezione vi piaccia ci vediamo per le prossime creazioni ^_^


giovedì 5 giugno 2014

Onde e profumi della mia terra

Ciao amici , qui questa sera per raccontarmi della preparazioni della mia prossima collezione di bijoux.
Il titolo che questa volta ho voluto dare è " Onde e profumi della mia terra", e racchiude una serie di accessori bijoux tutti interamente realizzati a meno unici e irripetibili che raccontano  i luoghi e anche i profumi dei luoghi dove vivo e di tutti qui posti che ho visitato e mi sono rimasti impressi nell'anima. Fino ad ora racconto di località della mia regione, la Sicilia.
Già un paio o forse piu' di anni fà durante la presentazione di una collezione estiva associai ogni bijoux  a una foto di un paesaggio delle isolette che circondano la Sicilia, l'idea era molto piaciuta e quest'anno ho  voluto in un certo senso riproporla .
I bijoux che vi presenterò sono tutti realizzati a mano e su ognuno vengono applicate vari tecniche , dal soutache alle perline cucite e all'argilla polimerica all 'assemblamento di componenti in argentone pietre, 
oro 14 k , ci saranno bracciali , collane con ciondoli e complesse e  orecchini, mi sarebbe piaciuto completare la collezione con altri accessori come le borse estive in crocket e stoffa in jeans ma quelli ancora li tengo per me per e le  mie nipotine. 
Spero ceh a segurimi nella nuova collezione sarete in molti e che come sempre mi aiuterete a divulgare in reta la  notizia di seguito vi lascio il link dell'evento creato su fa
cebook e non dimenticate il 16 giugno 2014 alle ore 21.00 tuttu da me.
cliccate qui per entrare direttamente sull up di presentazione , condividete e partecipate . Onde e profumi della mia terra  

 

giovedì 15 maggio 2014

Kamut... no semplicemente farina ...

Da parecchio tempo sento parlare sempre più spesso della farina di Kamut.
Ho un erboristeria sotto casa e Michele spesso nè ha decantato come  fosse un unguento miracoloso,
molti colleghi la hanno iniziato a usare, alcuni conoscenti addirittura la hanno sostituita a  tutto , dal pane alla pizza ai dolci.
Probabilmente sono io la distratta o ho compreso male, diciamo pure così, ma alcuni mi raccontavano della farina di Kamut la soluzione a allergie alimentari soprattutto per chi era stato costretto ad eliminare pane e pasta ...uhhmmh ok sono stata abbastanza incuriosita proviamola.

Ieri pomeriggio vado presso l'erboristeria sotto casa mia e finalmente Michele può vendermi la miracoloso farina di  Kamut, 500 gr euro 3.50.

Torno a casa e leggo dietro la confezione e subito resto un pò stupita in  quanto proprio sul primo rigo è indicato che la farina proviena dal grano ... 
ed ecco che milioni di punti interrogativi ed esclamativi compaiono attorno alla mia testolina.
Molti mi diranno,  "ovvio da dove vuoi che venga dal fagiolo " ma io ribadisco ignara del tutto in materia e considerando che viene  utilizzata da chi ha eliminato pane e pasta perchè appunto fatti da farina di grano pensavo da chissà cosa provenisse.
Mi sorge spontanea la domanda, ma se questa farina miracolosa la utilizza chi ha eliminato pane e pasta perchè intollerante ai farinacei ,o provocava forti allergie e intolleranza che senso ha sotituire una farina di grando con altra farina di grano??? bhe  qualcosa a me non torna per cui mi immergo nella ricerca in rete ed ecco cosa trovo....

Kamut è un marchio,  quindi non è una varietà di grano come parecchi pensano o fanno intendere, ma un vero e proprio marchio per commercializzare una varietà di grano con determinate caratteristiche.

La farina di Kamut deriva dal grano khorasan un antenato del grando  duro moderno e prodotto con agricoltura biologica, è considerato uno dei prodotti più completi dal punto di vista nutrizionale ricco  di proteine vitamine e minerali ed è maggiormente digeribile rispetto al grando comune,questa particolarità probabilmente perchè  non è stato mai sottoposto a ibridazione, mantenendo così intatte le caratteristiche nutrizionali originarie.
Il  fatto che sia maggiormente tollerato da chi ha particolari sensibilizzazioni dovute al cibo può imputarsi all'assensa di incroci solitamente attuati per modificare alcune caratteristiche, comunque e da specificare che la farina Kamut contiene  glutine per cui non  è adatto ai celiaci, una particolarità strettamente legata a questa farina è l'alto contenuto di selenio.

Ma perchè Kamut
Secondo alcune leggende, il grano khorasan è anche chiamato “dente di cammello” o “grano del profeta”, in quanto Noè lo portò con sé sull'arca, non è noto il periodo in cui è stato introdotto in Egitto, la sua commercializzazione potrebbe risale all invasione grece o romana o addirittura bizantina.

Inizia ad essere coltivato alla fine del 1949 inizi 1950 dalla famiglia Dedman ,ma non riscotrando abbastanza richiesta sul mercato la coltivazione viene sospesa.

Più tardi Quinn pensa di proporre il grano grosso a Corn Nuts per alcuni snack e negli anni a seguire viene esposto a una fiera alimentare in California  riscuotendo  successo fra i visitatori , nel  1988 finalmente viene introdotto nel mercato per prodotti nutrizionali salutisti in quando adatto a chi ha una ipersensibilità al frumento
 e viene immesso sul mercato grazie alla società Royal Angelus Macaroni Company con il marchio di Kamut.

Questa notizie che vi ho riportato sono reperibili in rete, di seguito vi inserisco il link da cui ho appreso le notizie dopo varie ricerche, sicuramente parecchi di voi sono più informati di me , o perlomeno erano già a conoscenza del marchio Kamut, ma mi faceva piacere parlarne nel mio blog soprattutto perchè ancora molte persone  utilizzano la farina di Kamut  per le intolleranze da farinacei e sostituiscono pane e dolci con farina di kamut al classico pane o dolci , ottenendo magari scarsi risultati o comuqnue alcune migliorie grazie appunto a quanto prima speigato. Spero le mi informazioni vi siano utili alla prossima ^_^

fonte  Kamut

domenica 4 maggio 2014

Couscous o tabulè... il risultato è buono comunque

Eccomi con una ricettina che ho realizzato qualche settimana fa in occasione di uno dei miei party organizzati in casa nostra, è una ricetta che a dire il vero tutte le volte che la ripropongo non la eseguo mai alla stessa maniera ma  tutte le volte ha  ugualmente un enorme successo, credo che il segreto sia proprio questo, ogni volta diversa.
Questa volta gli ingredienti e il procedimento eseguito è il seguente.

Ingredienti:
500 g di couscous  confezionato , io ho utilizzato quello della Poiatti, ma in distribuzione ve nè sono diversi,
2 peperoni uno rosso e una giallo,
1 melenzana,
2 zucchine, 
1 cipolla
2 cucchiaini di curry
una confezioni di ceci 
uno spicchio di aglio 
sale , pepe,zenzero.
due limoni
olio extra vergine di oliva

Procedimenti;

Ho tagliato la cipolla e lo fatta rosolare leggermente, e aggiunto  i peperoni affetati e alle zucchine ed ho lasciato cuocere a  fuoco lento, salando e pepando aggioungento un po' di curry e lo zenzero.



Ho  fritto le melenzane precedentemente  tagliate a cubetti ed ho messo a scolare i ceci.


Nel frattempo che cuocevano le zucchine con i peperoni , ho versato il couscous in una contenitore capiente abbastanza e ho iniziato a versare il succo di limone e aggiunto un bicchiere di acqua minerale, ho mescolato e lasciato riposare.

Peperoni e zucchine sono cotte e li ho scolati , mettendo da parte il brodo di cottura a cui ho aggiunto la restante parte di curry.

Una volta freddati tutti gli incredienti , ho iniziato a mescolarli nella seguente maniera;

per prima cosa ho inserito il brodo messo da parte raffreddato e  mescolato con una forchetta ripetutamente per non far formare i grumi e far in modo che  si spargessero i sapori per tutti i grani , una volta  che il couscous si presentava bene sgranato ho inserito i peperoni con le  zucchine , le  melenzane e per finire i ceci.
In disparte ho tagliuzzato piccolo piccolo l'aglio e lo versato nel contenitore ed ho iniziato a mescolare adagio e da sotto verso sopra in modo da uniformare tutti gli incredienti e da non schiacciare troppo tutto,  per finire ho versato un filo di olio extra vergine.

Risultato??? finito in un baleno, anche questa versione è piaciuta, resto molto soddisfatta.
Spero che la mia versione di questa pietanza  un pò araba  un pò mediterranea vi sia  utile per svariare le portate della vostra tavola, buon appentito.